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Mercoledì, 10 Gennaio 2024 10:07

"PIU' DI UNA SEMPLICE GIACCA A VENTO"

“SOSTANZE PERFLUOROALCHILICHE (PFAS):
LA PREOCCUPAZIONE È GIUSTIFICATA”

Tra i derivati dei PFAS il più importante è il PTFE (Politetrafluoroetilene), commercialmente conosciuto come Teflon.

“L’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC), l’agenzia contro il cancro dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) dopo aver esaminato attentamente l'ampia letteratura pubblicata, il gruppo di lavoro ha classificato il PFOA come cancerogeno per l'uomo.” Fonte IARC

“PFAS: COSA SONO E DOVE SI TROVANO?
I PFAS sono sostanze resistenti ai maggiori processi naturali di degradazione grazie alla presenza di legami molto forti tra atomi di fluoro e carbonio.
I processi industriali in cui i PFAS sono coinvolti sono moltissimi grazie alla loro resistenza e alla loro scarsa affinità sia con acqua sia con i grassi. Si tratta infatti di sostanze idrorepellenti e oleorepellenti.
• nei prodotti ad uso domestico
• negli articoli medicali per impianti/protesi mediche
• nella produzione di carte e imballaggi oleorepellenti e idrorepellenti nella produzione di tessuti, pelle, tappeti, abbigliamento e tappezzeria (ad es. Gore-Text®);
• nel settore aeronautico,
• nel settore automobilistico.”

Fonte Fondazione Umberto Veronesi


“INQUINANTI INDELEBILI. I PFAS sono acidi molto forti caratterizzati da una particolare stabilità termica che li rende resistenti alla maggior parte dei processi di degradazione. Sono largamente impiegati nella cosmesi,
nel rivestimento delle padelle, nel packaging in cartone per alimenti, nei prodotti tessili e nel mobilio, negli indumenti per sport outdoor, nelle vernici, nei pesticidi, nei prodotti farmaceutici e nelle schiume ignifughe.” Fonte Focus

CONSEGUENZE
Sono note come «sostanze chimiche permanenti», in quanto sono estremamente persistenti nel nostro ambiente e organismo. Possono avere effetti negativi sulla salute come danni al fegato, malattie della tiroide, obesità, problemi di fertilità e cancro. European Environment Agency


COSA DICONO GLI ENTI CERTIFICATORI SU PFAS
OEKO-TEX® ha emesso un divieto generale sull'uso di sostanze alchiliche perfluorurate e polifluorurate (PFAS/PFC) nei tessili, pelletteria e calzature per le certificazioni STANDARD 100, LEATHER STANDARD ed ECO PASSPORT Fonte OEKO TEX

LA SOLUZIONE ESISTE!

 

Sympatex, con oltre 30 anni di esperienza, realizza tessuti tecnici ad alte performance,
IMPERMEABILI, TRASPIRANTI E DUREVOLI, non nuocciono alla salute dell’uomo e dell’ambiente perché IN PES A BASE BIOLOGICA, e non in PTFE quindi PRIVI DI PFOA e PFAS,  riciclabilI al 100%.

I prodotti con i TESSUTI LAMINATI SYMPATEX SONO CONFORMI A:

- Art. 81/2008 Tutela e Sicurezza sul lavoro
- CAM (CRITERI AMBIENTALI MINIMI) la membrana permette al capo di essere 100 % riciclabile

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Sympatex













Programma |  Sede e Info |  Iscriviti  |

 

PROGRAMMA

Ore 08.30 
Accoglienza Partecipanti*


Ore 09.00   
Saluti 


MODERA E PRESIEDE :

dott. Silvano SILLANO
Comandante il Corpo della Città di Nizza Monferrato


Ore 09.30 – 10.45
“ VALUTAZIONE DELLE OFFERTE, AGGIUDICAZIONE E CAM"

Dott. Marco Piletta - Dirigente Settore Contratti e Polizia locale della Regione Piemonte.


Ore 10.45 - 11.45 
“ESECUZIONE DELL’APPALTO E CAM”

Dott. Alberto Ceste - Funzionario in P.O. del Settore Contratti e Polizia locale della Regione Piemonte.


Ore 11.45 - 12.00 PAUSA


 Ore 10.50 - 11.10
“LA RESPONSABILITÀ AMMINISTRATIVO CONTABILE NELLE GESTIONE DEI PROVENTI DEL CODICE DELLA STRADA”
Dott. Claudio Malavasi – Direttore e Comandante della P.L. Unione Terre Viscontee – Dirigente generale di EPNE – Dottore commercialista Revisore Enti Locali


Ore 12.00 - 13.00
INTESTAZIONE FITTIZIA DEI VEICOLI, EX ART. 94-BIS DEL C.D.S: SOLUZIONE DELLE CRITICITÀ LEGATE AL CONTROLLO ED AL SANZIONAMENTO.
dott. Lorenzo NESTO – Vice Comandante il Corpo della Città di Nizza Monferrato .


 

ancupm


L’Associazione Nazionale Comandanti e Ufficiali di Polizia Municipale (ANCUPM), grazie alla disponibilità del suo illustre Presidente e nella persona del Comandante di Polizia Locale di Nizza Monferrato, Dott. Silvano Sillano, e
grazie alla collaborazione di “ETP e-fine” da sempre impegnata nell'organizzazione di eventi di alta formazione su tutto il territorio Nazionale,
con il coinvolgimento di docenti di elevata competenza, professionalità e particolare dedizione alla formazione di tutta la categoria della polizia locale,

ORGANIZZA

il Sesto incontro formativo per Ufficiali e Comandanti di Polizia locale su tematiche di stretta attualità di seguito trattate.

Ci auguriamo nutrita partecipazione che sarà particolarmente apprezzata

La giornata di studio è gratuita

 Dott. Alfonso Castellone
Vicepresidente Nazionale ANCUPM



SEDE  

        

Mappa

 

INFO

Disponibilità fino ad esaurimento posti previa iscrizione (n. 200)
Termine iscrizioni il 6 Novembre 2023
Al termine della giornata verrà rilasciato l'attestato di partecipazione.

FRANCESCA CARUSO
Tel. 3409570526

Dott. LORENZO NESTO
Tel. 3484413674
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.u

DIVENTA SOCIO A.N.C.U.P.M
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L’ASSOCIAZIONE COMANDANTI E UFFICIALI POLIZIE LOCALI
CHIEDE LA RIFORMA DELLA LEGGE SULLA POLIZIA LOCALE


A quasi 50 anni dalla sua fondazione, l’Associazione Nazionale Comandanti e Ufficiali dei Corpi di Polizia Municipale (A.N.C.U.P.M.), ha organizzato in Roma il 13 ottobre p.v., dalle ore 9,00 alle 13,00 nella prestigiosa Sala del Refettorio di Palazzo San Macuto, un Convegno dal titolo “Polizia Locale e Sicurezza Urbana. Modifiche alla legge 65/86 o nuova legge?”.
I lavori, coordinati dal Presidente Nazionale Diego Porta, già Comandante Generale Polizia Locale Roma Capitale, vedranno la partecipazione dei Comandanti delle Polizie Locali di Roma, Venezia, Napoli, Bari e Catania. Ulteriori interventi dei relatori riguarderanno il c.d. Decreto Caivano che prevede misure urgenti di contrasto al disagio giovanile (On.le Matone), la tutela della vittima nel Codice Rosso (Avv. Saltarelli) e la protezione dati personali (Dr. Donati).
L’obiettivo principale del Convegno è fare il punto sulla auspicata riforma della datata legge n. 65 del 1986 oramai non più al passo con i tempi. L’evidente incremento dei compiti delle Polizie Locali, che oggi hanno un organico che non arriva alle 50.000 unità, con il loro coinvolgimento non solo nei tradizionali compiti di sicurezza stradale, polizia amministrativa, edilizia e ambientale, ma anche nella sicurezza urbana (controllo del territorio, sgomberi delle occupazioni abusive, vigilanza nei campi nomadi, etc.) e le sempre maggiori deleghe dell’Autorità Giudiziaria nei più variegati ambiti, impongono l’attribuzione al personale di P.L. dei relativi strumenti e poteri e delle medesime tutele del personale delle Forze di Polizia statali.
Queste alcune delle richieste delle Associazioni di categoria, costituitesi in una Consulta, sulle quali c’è anche una sostanziale convergenza con le organizzazioni sindacali: CCNL autonomo per il personale delle Polizia locale; Tutele assistenziali, previdenziali ed infortunistiche, nonché estensione al personale della Polizia locale della normativa per le vittime del dovere già riconosciute alle FFPP statali; Incarico di Comandante conferito esclusivamente attraverso una selezione pubblica a personale che abbia maturato almeno 5 anni di anzianità all’interno della Polizia locale (Istituzione Albo Comandanti, tenuto dalle Regioni, distinto per Dirigenti e Funzionari); Accesso alle Banche Dati delle FFPP (es. carichi pendenti); Porto, senza licenza, su tutto il territorio nazionale (o almeno sul territorio della propria Regione) ed anche fuori dal servizio, dell'arma d’ordinanza della quale il personale deve essere obbligatoriamente dotato; Strumenti di autotutela analoghi a quelli delle Forze di Polizia statali; Divise, gradi, livree dei veicoli uguali su tutto il territorio nazionale.
Solo con l’approvazione del nuovo quadro ordinamentale, le Polizie locali potranno garantire e assicurare la sicurezza urbana, bene comune essenziale e irrinunciabile, non solo degli Enti locali, ma dell’intero Paese.











 





Programma
 |  Sede e Info |  Iscriviti  |

 


PROGRAMMA

Ore 08.30 
Accoglienza Partecipanti*


Ore 09.00   
Saluti del Sindaco 
Saluti del Dott. Paolo Cortese, Comandante Polizia Locale di Novara 



MODERA E PRESIEDE :

Dott. Paolo Cortese
Comandante Polizia Locale di Novara


Ore 09.30 – 10.30
“ VALUTAZIONE DELLE OFFERTE, AGGIUDICAZIONE E CAM"

Dott. Marco Piletta - Dirigente Settore Contratti e Polizia locale della Regione Piemonte.


Ore 10.30 - 11.30 
“ESECUZIONE DELL’APPALTO E CAM”

Dott. Alberto Ceste - Funzionario in P.O. del Settore Contratti e Polizia locale della Regione Piemonte.


11.30 - 12.30
"CENNI SULLA NUOVA DISCIPLINA DELLA CIRCOLAZIONE DEI VEICOLI ESTERI IN ITALIA A SEGUITO DELLA RIFORMA 2021"
Dott. Gianni SansonneCommissario Capo Responsabile Unità Centrale Operativa e Autore Egaf


CONCLUSIONE LAVORI



SEDE  

        mappa

 

INFO

Disponibilità fino ad esaurimento posti previa iscrizione.
Al termine della giornata verrà rilasciato l'attestato di partecipazione.

FRANCESCA CARUSO
Tel. 3409570526
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ISCRIVITI



 

 

 

I dispositivi di protezione individuale (Dpi) delle Forze dell’ordine, i capi impermeabili, calzature, contengono Teflon, materiale composto da Pfas. Le sostanze perfluoralchiliche che da diversi anni sono al centro di analisi e divieti perché tossiche e cancerose per l’uomo.


Per essere efficaci e svolgere il loro ruolo protettivo, i completi anti-pioggia devono essere costruiti con materiali resistenti alle intemperie, e quelli in dotazione alle Forze dell’Ordine contengono il Politetrafluoroetilene (Ptfe), più conosciuto come Teflon, e altri Pfas, le sostanze perfluoralchiliche note soprattutto per essere responsabili di grandi contaminazioni ambientali come è successo con il colosso chimico 3M, che ha dovuto pagare 10 miliardi per l'inquinamento delle acque con Pfas.. 
Molti sono ignari di essere potenzialmente esposti a questa sostanza tossica, eppure ne hanno parlato diverse ed importanti testate giornalistiche, in particolare gli Istituti di ricerca farmacologiche come Mario Negri e I’istuto di ricerca Oncologica Umberto Veronesi. (Fonti a fondo pagine)
Di fatto Gli stessi enti certificatori come Bluesign e similari, cito: “Con la prospettiva che i nuovi PFAS vengano limitati a breve o medio termine, Bluesign ha pianificato che a partire da luglio 2023 tutti i prodotti chimici a base di PFAS verranno gradualmente eliminati dal bluesign® FINDER
e a partire da luglio 2024 tutti i tessuti bluesign® APPROVED trattati con formulazioni PFAS verranno rimossi dalla GUIDA bluesign®.

Per poter essere conforme ai CAM bisogna partire dai materiali che vengono impiegati per realizzare un capo di abbigliamento.
Il Cam tessile, definisce che i capi di abbigliamento “complessi” quali divise, giacconi e assimilati, devono essere progettati in modo tale da facilitare l’allungamento della loro vita utile, avendo riguardo a forma, design, colori, stampe e altra componentistica.
Eventuali loghi e distintivi devono esser facilmente rimovibili (utilizzo di velcro) o facilmente eliminabili con una sovrastampa, in modo da non danneggiare il tessuto sottostante e rendere l’articolo facilmente riutilizzabile e riciclabile. LE MEMBRANE IMPERMEABILI SONO APPOSTE E/O REALIZZATE IN MODO TALE DA NON IMPEDIRE LA RICICLABILITÀ DEI CAPI.

La membrana in PTFE accoppiata a un tessuto poliestere e/o poliammide non solo non è riciclabile ma il suo ultimo stadio di vita è l’inceneritore, e in fase di smaltimento il PTFE è altamente pericoloso come gli studi scientifici hanno dimostrato nello studio 1920 PFAS classi5.

Bene, ma che alternative abbiamo?

LA SOLUZIONE ESISTE!


Sympatex
Sympatex, con oltre 30 anni di esperienza, realizza tessuti tecnici ad alte performance, che non nuocono alla salute dell’uomo e dell’ambiente perché priva di Pfas ed è riciclabile al 100%.

Lo specialista di tessuti funzionali Sympatex ha collaborato con il gruppo di attivisti ambientali Greenpeace per sviluppare un prototipo di giacca funzionale "per eccellenza", che combina prestazioni e sostenibilità per chiudere il ciclo.
Quanto esposto deve considerarsi un contributo diretto ad eliminare od attenuare i rischi cui sono esposti gli operatori nello svolgimento di attività Istituzionale esterna, e ad evitare acquisti incauti.

Pertanto è auspicabile una maggior attenzione in merito alla tutela degli appartenenti sui dispositivi di protezione individuale di cui vengono dotati, poichè in gioco c’è la salute delle persone che ci difendono,
come minimo quello che dobbiamo fare è proteggerli a nostra volta con i mezzi che abbiamo a disposizione.


Fonti:
Istituo di ricerche Farmacologiche Mario Negri
Fondazione Umberto Veronesi
Bluesign
Sympatex



 















RESPONSABILITA’ DA DANNO PATRIMONIALE NELLA GESTIONE DEGLI APPALTI PUBBLICI

DOPO LA RIFORMA DEL D.LGS 36/2023 E DELLE ENTRATE VINCOLATE DEL CODICE DELLA STRADA
NUOVE MODALITA’ OPERATIVE DELLA POLIZIE LOCALI DOPO LA RIFORMA CARTABIA

 

 

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PROGRAMMA

Ore 08.30 
Accoglienza Partecipanti*


Ore 09.00   
Saluti del Sindaco Presidente Unione Terra di Mezzo Sindaco di Bagnolo in Piano - Gianluca Paoli
Saluti del Comandante Polizia Locale Terra di Mezzo - Andrea Tassoni

Saluti del Sindaco Sindaco Cadelbosco di Sopra - Bellaria Luigi
Saluti del Presidente ODCEC Reggio Emilia  - Massimo Giaroli


MODERA E PRESIEDE :

Pof. Marcovalerio Pozzato

Presidente della Sezione del controllo della Corte dei Conti dell’Emilia Romagna


Ore 09.30 – 10.00
“ VALUTAZIONE DELLE OFFERTE, AGGIUDICAZIONE E CAM"

Dott. Marco Piletta - Dirigente Settore Contratti e Polizia locale della Regione Piemonte.


Ore 10.00 - 10.30 
“ESECUZIONE DELL’APPALTO E CAM”

Dott. Alberto Ceste - Funzionario in P.O. del Settore Contratti e Polizia locale della Regione Piemonte.


10.30 - 10.50
"LA POLIZIA EDILIZIA ALLA LUCE DELLA RIFORMA CARTABIA”

Dott. Davide Golfieri  - Comandante della P.L Unione delle Terre d’argine


 Ore 10.50 - 11.10
“LA RESPONSABILITÀ AMMINISTRATIVO CONTABILE NELLE GESTIONE DEI PROVENTI DEL CODICE DELLA STRADA”
Dott. Claudio Malavasi – Direttore e Comandante della P.L. Unione Terre Viscontee – Dirigente generale di EPNE – Dottore commercialista Revisore Enti Locali


 MODERA E PRESIEDE :

Pof. Marcovalerio Pozzato

Presidente della Sezione del controllo della Corte dei Conti dell’Emilia Romagna



Ore 11.10 TAVOLA ROTONDA 

"APPALTI PUBBLICI E RESPONSABILITÀ PER DANNO ERARIALE ED IL RITORNO ALLA DISCREZIONALITÀ DELLE STAZIONI APPALTANTI"
Dott. Antonino Carlo - Magistrato della Corte dei Conti sezione controllo dell’Emilia Romagna
Dott. Stefano Sola - Dirigente Responsabile CUC Unione del Sorbara


Ore 12.10 CONCLUSIONE LAVORI
“PROFILI LAVORISTCI:I LA QUESTIONE DEL CONTRATTO COLLETTIVO APPLICABILE
Avv. Prof. Giuseppe Pellacani - 
Professore Oridnario di Diritto del Lavoro Dipartimento di Giuirisprudenza UniMore


 

ancupm


L’Associazione Nazionale Comandanti e Ufficiali di Polizia Municipale (ANCUPM), grazie alla disponibilità del suo illustre Presidente Unione Terra di Mezzo, Sindaco di Bagnolo in Piano

Gianluca Paoli, nella persona del Comandante Polizia Locale Terra di Mezzo  Andrea Tassoni e grazie alla collaborazione di “ETP e-fine” da sempre impegnata nell'organizzazione di eventi di alta formazione su tutto il territorio Nazionale, con il coinvolgimento di docenti di elevata competenza, professionalità e particolare dedizione alla formazione di tutta la categoria della polizia locale,

ORGANIZZA

il quinto incontro formativo per Ufficiali e Comandanti di Polizia locale su tematiche di stretta attualità di seguito trattate.

Ci auguriamo nutrita partecipazione che sarà particolarmente apprezzata

La giornata di studio è gratuita

 Dott. Alfonso Castellone
Vicepresidente Nazionale ANCUPM



SEDE  

        

 

INFO

Disponibilità fino ad esaurimento posti previa iscrizione.
Al termine della giornata verrà rilasciato l'attestato di partecipazione.

FRANCESCA CARUSO
Tel. 3409570526
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

CONVENZIONI

PRANZO
Per chi intendesse fermarsi a pranzo il 23 MAGGIO è stata stipulata una convenzione al costo di 25.00 Euro 
previa prenotazione entro il 21 Maggio 2023

 



EVENTO SPOSNORIZZATO DA

radar      sympatex     eleveit  Livreha




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Mercoledì, 15 Marzo 2023 09:11

ELIMINAZIONE GRADUALE DEI PFAS






IMPATTO SULLE VOSTRE ATTIVITÀ COMMERCIALI
INFORMAZIONI IMPORTANTI, AGGIORNAMENTI SULLA TEMPISTICA DEL PROCESSO DI RESTRIZIONE DEI PFAS E SUGLI ATTUALI DIVIETI DEI PFAS NELL'INDUSTRIA TESSILE


Gentile Signore/Signora,
siamo lieti di poter condividere con voi una bella notizia: l'entrata in vigore del divieto dei PFAS, prevista per il 2025, è quasi dietro l'angolo. Proprio come la riciclabilità legalmente vincolante dei prodotti attraverso la nuova legge europea sulla progettazione ecocompatibile dei prodotti sostenibili (ESPR).
Siamo lieti di informarvi che i tessuti funzionali Sympatex soddisfano i requisiti per l'imminente divieto dei PFAS e i requisiti di riciclo dell'ESPR grazie al concetto di monomateriale PES.
Dopo che gli Stati Uniti e molti Paesi asiatici hanno già imposto restrizioni di vasta portata sui PFAS nel 2022, il 13 gennaio 2023 è stato un giorno storico per i sostenitori di una strategia sostenibile per le sostanze chimiche: cinque stati membri europei hanno presentato all'ECHA la loro proposta sul processo di restrizione dei PFAS.
Pochi giorni fa, il 7 febbraio 2023, la proposta è stata pubblicata. Dopo diversi anni di ricerca scientifica, gli Stati membri chiedono che in futuro non solo le applicazioni convenzionali, come l'abbigliamento e le calzature da esterno, dovranno essere prive di PTFE in tutti gli aspetti dei materiali e del DWR, ma anche la maggior parte delle applicazioni DPI non potranno beneficiare di alcuna esenzione.

TEMPISTICA E PARTECIPAZIONE AL PROCESSO DI RESTRIZIONE DEL PFAS


I comitati scientifici per la valutazione dei rischi (RAC) e per l'analisi socioeconomica (SEAC) dell'ECHA discuteranno innanzitutto nelle loro riunioni a marzo 2023 se la proposta di restrizione presentata soddisfa i requisiti legali del regolamento REACH. Successivamente, i comitati inizieranno la revisione scientifica della proposta. Il 22 marzo 2023 è previsto l'inizio di una consultazione pubblica della durata di sei mesi. Il 5 aprile 2023 sarà organizzata una sessione informativa online per spiegare il processo generale di restrizione e aiutare gli interessati a partecipare alla consultazione (ECHA).

Per supportarvi in modo specifico, Sympatex organizzerà anche dei webinar nei mesi di aprile e maggio 2023, incentrati sull'industria tessile e sul processo di consultazione sui PFAS dell'ECHA.
Vi invitiamo a cogliere l'opportunità di partecipare alle sessioni informative e a prendere parte a questa consultazione pubblica, poiché il contributo degli utilizzatori a valle è molto importante.
Secondo il Regolamento REACH, i pareri del RAC e del SEAC devono essere finalizzati entro 12 mesi. Una volta disponibili, la Commissione europea e gli Stati membri dell'UE decideranno la forma definitiva della restrizione.
Sebbene non ci aspettiamo obiezioni fondamentali durante questo processo, continueremo ad accompagnarlo in background per garantire che nessuna scappatoia inutile metta a rischio il suo impatto, atteso da tempo.

Processo Pfas
DIVIETI DEI PFAS NELL'INDUSTRIA TESSILE

Bluesign e Oeko-Tex, le principali certificazioni del settore, hanno emesso dei divieti a partire da quest'anno.

Bluesign

"Con la prospettiva che nuovi PFAS vengano limitati nel breve o medio termine, bluesign® ha previsto che a partire dal luglio 2023 tutte le sostanze chimiche a base di PFAS vengano gradualmente eliminate dal bluesign® FINDER e che a partire dal luglio 2024 tutti i tessuti approvati da bluesign® trattati con formulazioni di PFAS vengano rimossi dalla bluesign® GUIDE". (bluesign®)

Oeko-Tex

A partire dal 2023 Oeko-Tex ha emesso un divieto generale sull'uso di sostanze perfluorurate e polifluorurate alchiliche (PFAS) nei tessuti, nella pelle e nelle calzature per le certificazioni Standard 100, Leather Standard ed Eco Passport.

Dispositivi di protezione individuale
Anche se la legislazione sarà generica, potrebbero esserci alcune esenzioni per applicazioni DPI critiche. Tuttavia, secondo un caso giudiziario europeo del febbraio 2021, le alternative non richiedono lo stesso livello di prestazione (soglia zero), ma quello necessario per l'applicazione. Pertanto, qualsiasi esenzione basata su studi insufficienti sarà sottoposta a revisione critica.

A sostegno della consultazione sui PFAS dell'ECHA, Sympatex sta conducendo uno studio sulle alternative ai PFAS per i DPI, i cui risultati saranno consegnati all'ECHA e a tutte le altre parti interessate entro la fine del primo trimestre del 2023. In questo studio vengono analizzati numerosi bandi europei e i relativi standard richiesti. Lo studio fornirà una panoramica dettagliata delle applicazioni per le quali le alternative ai PFAS sono prontamente disponibili, quelle che dovranno essere ulteriormente testate o che sono attualmente escluse.

INFORMAZIONI DI BASE

Sempre più prove dimostrano che i PFAS hanno effetti irreversibili sull'uomo e sull'ambiente. L'uso diffuso dei PFAS ha portato alla contaminazione globale di acqua, aria, suolo, fauna selvatica e popolazioni umane. L'esposizione umana è stata collegata a gravi effetti sulla salute, tra cui diabete, infertilità e cancro.

Da molti anni, Sympatex è molto preoccupata dal fatto che l'industria tessile contribuisca in modo massiccio all'inquinamento da PFAS. Soprattutto gli indumenti funzionali e le scarpe impermeabili contribuiscono spesso attraverso due diversi componenti contenenti PFAS: la membrana centrale in PTFE e la superficie esterna con le rifiniture trattate con polimeri fluorurati a catena laterale - la cosiddetta finitura DWR (Durable Water Repellent).

Mentre il rilascio di PFAS dalle superfici DWR può avvenire durante la fase di utilizzo del prodotto, il rilascio dalle membrane contenenti PTFE avviene durante la produzione e lo smaltimento in discarica. Come riportato dall'Agenzia europea dell'ambiente (AEA) nel 2021, la raccolta, l'incenerimento o il riciclaggio dei prodotti contenenti PTFE presentano notevoli problemi ambientali. L'AEA afferma che l'utilizzo del PTFE rischia di ostacolare il potenziale della circolarità e non essere in linea con le ambizioni  della Commissione stessa in merito alla assenza di sostanze tossiche.

La nuova legislazione sui PFAS e sulla riciclabilità sta finalmente portando l'industria tessile in una direzione più rispettosa dell'ambiente. Siamo grati di far parte di questo movimento e siamo pronti a sostenervi con i nostri 35 anni di esperienza tecnica durante questa fondamentale transizione.

Cordiali saluti e let’s Re>close the loop. Together.

Il vostro team Sympatex


Dr. Rüdiger Fox
CEO Sympatex

Kim Scholze
CSMO Sympatex

 




Premessa

In tutte le procedure ad evidenza pubblica, compresa quella dell’affidamento diretto, i contraenti, siano essi la Stazione Appaltante o l’appaltatore, in base all’articolo 34 del D.Lgs. n. 50/2016 ( e fatto salvo quanto sarà disposto, di qui a breve, a seguito dell’entrata in vigore del Nuovo Codice degli Appalti Pubblici), sono obbligati a rispettare le specifiche tecniche e le clausole contrattuali individuate dai CAM.
Questo a livello di legislazione nazionale.
Per quanto di competenza, anche le Regioni, laddove hanno disciplinato, con norme di rango secondario, alcune materie specifiche, hanno ribadito, inevitabilmente, tale principio.
Ciò, in quanto le suddette clausole rappresentano un costo per l’operatore di mercato, che è corretto sia rispettato e garantito dalle Stazioni Appaltanti per evitare ingiustificati fenomeni di dumping, da parte degli altri concorrenti/offerenti, i quali non sono in grado di garantire un bene rispettoso della normativa CAM, per le più disparate ragioni.

Conseguenze per la violazione dei CAM per la Stazione Appaltante

Premesso quanto sopra, è indiscutibile come sia per la la Stazione Appaltante o per l’appaltatore discende un obbligo insuperabile ed una, seppur differente, correlata responsabilità per il suo mancato rispetto.
Per quanto concerne la Pa ed il pubblico funzionario che proceda, con dolo o colpa grave e fatte salve eventuali ipotesi di responsabilità penale, all’acquisizione di un bene non conforme alla specifica disciplina di riferimento (europea, nazionale, regionale e locale) sui CAM, paiono configurarsi, a diversi livelli e a diversi titoli, le seguenti responsabilità:
- responsabilità amministrativa-contabile;
- responsabilità civile;
- responsabilità disciplinare.


1) La prima tipologia di responsabilità si configura per la creazione di un danno patrimoniale indiretto, pacificamente concorrente con il danno alla concorrenza, che obbliga la stessa Pa, entro il termine di prescrizione di 5 anni dalla commissione dell’illecito, a risarcire il privato concorrente illegittimamente escluso dall’aggiudicazione del bene, pur essendo in possesso dei requisiti CAM di cui è invece sfornito il vincitore della procedura.
Il che comporta che, su domanda di detto privato, la Pa potrebbe essere costretto a risarcire il danno, indiretto, da essa cagionato al privato per la condotta, per lo meno connotata da colpa grave, del proprio dipendente, salvo poi rivalersi sul medesimo per il recupero di quanto indebitamente corrisposto al privato leso: assai banalmente, attraverso la trattenuta mensile sullo stipendio, con il pignoramento della pensione o con tutti gli altri rimedi offerti dal nostro ordinamento, a seconda dei casi.
Poichè, però, il principio generale previsto dall’articolo 1 della L. n. 20/1994, limita la responsabilità dei pubblici funzionari ai soli casi di azioni od omissioni, causative di una danno, sorrette quanto meno da colpa grave, è certamente utile supportare gli stessi con appositi corsi di formazione od altre iniziative formative/informative, che circoscrivano, anche e soprattutto a loro tutela, il campo di operatività dell’elemento soggettivo.
In tali casi, il riscontro giurisdizionale della presenza della colpa lieve sarà assai agevole. Sotto tale aspetto, è dato di comune esperienza, che le diverse polizze assicurative esistenti sul mercato non possono assicurare il pubblico funzionario per colpa grave e, quindi, in caso di responsabilità contabile, chi ha agito con negligenza sarà costretto a risarcire il danno con il proprio patrimonio personale.

2) Per il pubblico funzionario RUP che ha tenuto il comportamento sopra descritto, poi, accanto e in aggiunta rispetto alla responsabilità amministrativo-contabile, dirigenziale, e/o penale, si possono poi ipotizzare, in astratto, altri due tipi di responsabilità.
La prima di queste è quella disciplinare per “cattiva amministrazione”, attualmente sanzionata dall’articolo 55 comma 1 del D.Lgs. n. 165/2001, che prevede e gradua secondo il criterio della proporzionalità, svariate sanzioni a carico del summenzionato lavoratore pubblico, sino a giungere a quella massima del licenziamento.

3) Non di meno, la Pa ed il pubblico funzionario di cui si discute potrebbero essere chiamati a rispondere, a seconda dei casi, a titolo di responsabilità civile precontrattuale, in base all’articolo 1337 del Codice civile, per avere aggiudicato l’appalto al privato offerente un bene privo dei requisiti CAM con contestuale danno per il terzo privato, offerente un bene invece conforme alla normativa CAM.

Conseguenze per la violazione dei CAM per l’appaltatore

Se l’offerente privato, nello svolgimento delle trattative e nella formazione del contratto, non si comporta secondo buona fede, offrendo alla Stazione Appaltante un bene privo dei requisiti CAM oppure non dando dando notizia alla controparte dell’esistenza di una causa di invalidità del contratto, quale quella che impone a quest’ultima di acquistare beni rispettosi dei requisiti CAM, è tenuta a risarcire il danno da questa risentito per avere confidato, senza sua colpa, nella validità del contratto (confronta gli articoli 1337 e 1338 del Codice civile).
Inoltre, la Stazione Appaltante può, in date circostanze, risolvere il contratto e/o applicare penali contrattuali.
Non va, infine, dimenticato che i comportamenti in esame dell’appaltatore si possono tradurre in grave illecito professionale tale da rendere dubbia la sua integrità o affidabilità, che potrebbe compromettere per il medesimo la possibilità di partecipare a successive gare, in base all’articolo 80 del D.Lgs. n. 50/2016.

La Redazione

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