Mercoledì, 10 Gennaio 2024

"PIU' DI UNA SEMPLICE GIACCA A VENTO"

“SOSTANZE PERFLUOROALCHILICHE (PFAS):
LA PREOCCUPAZIONE È GIUSTIFICATA”

Tra i derivati dei PFAS il più importante è il PTFE (Politetrafluoroetilene), commercialmente conosciuto come Teflon.

“L’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC), l’agenzia contro il cancro dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) dopo aver esaminato attentamente l'ampia letteratura pubblicata, il gruppo di lavoro ha classificato il PFOA come cancerogeno per l'uomo.” Fonte IARC

“PFAS: COSA SONO E DOVE SI TROVANO?
I PFAS sono sostanze resistenti ai maggiori processi naturali di degradazione grazie alla presenza di legami molto forti tra atomi di fluoro e carbonio.
I processi industriali in cui i PFAS sono coinvolti sono moltissimi grazie alla loro resistenza e alla loro scarsa affinità sia con acqua sia con i grassi. Si tratta infatti di sostanze idrorepellenti e oleorepellenti.
• nei prodotti ad uso domestico
• negli articoli medicali per impianti/protesi mediche
• nella produzione di carte e imballaggi oleorepellenti e idrorepellenti nella produzione di tessuti, pelle, tappeti, abbigliamento e tappezzeria (ad es. Gore-Text®);
• nel settore aeronautico,
• nel settore automobilistico.”

Fonte Fondazione Umberto Veronesi


“INQUINANTI INDELEBILI. I PFAS sono acidi molto forti caratterizzati da una particolare stabilità termica che li rende resistenti alla maggior parte dei processi di degradazione. Sono largamente impiegati nella cosmesi,
nel rivestimento delle padelle, nel packaging in cartone per alimenti, nei prodotti tessili e nel mobilio, negli indumenti per sport outdoor, nelle vernici, nei pesticidi, nei prodotti farmaceutici e nelle schiume ignifughe.” Fonte Focus

CONSEGUENZE
Sono note come «sostanze chimiche permanenti», in quanto sono estremamente persistenti nel nostro ambiente e organismo. Possono avere effetti negativi sulla salute come danni al fegato, malattie della tiroide, obesità, problemi di fertilità e cancro. European Environment Agency


COSA DICONO GLI ENTI CERTIFICATORI SU PFAS
OEKO-TEX® ha emesso un divieto generale sull'uso di sostanze alchiliche perfluorurate e polifluorurate (PFAS/PFC) nei tessili, pelletteria e calzature per le certificazioni STANDARD 100, LEATHER STANDARD ed ECO PASSPORT Fonte OEKO TEX

LA SOLUZIONE ESISTE!

 

Sympatex, con oltre 30 anni di esperienza, realizza tessuti tecnici ad alte performance,
IMPERMEABILI, TRASPIRANTI E DUREVOLI, non nuocciono alla salute dell’uomo e dell’ambiente perché IN PES A BASE BIOLOGICA, e non in PTFE quindi PRIVI DI PFOA e PFAS,  riciclabilI al 100%.

I prodotti con i TESSUTI LAMINATI SYMPATEX SONO CONFORMI A:

- Art. 81/2008 Tutela e Sicurezza sul lavoro
- CAM (CRITERI AMBIENTALI MINIMI) la membrana permette al capo di essere 100 % riciclabile

Web 1280x770 1


Sympatex

I dispositivi di protezione individuale (Dpi) delle Forze dell’ordine, i capi impermeabili, calzature, contengono Teflon, materiale composto da Pfas. Le sostanze perfluoralchiliche che da diversi anni sono al centro di analisi e divieti perché tossiche e cancerose per l’uomo.


Per essere efficaci e svolgere il loro ruolo protettivo, i completi anti-pioggia devono essere costruiti con materiali resistenti alle intemperie, e quelli in dotazione alle Forze dell’Ordine contengono il Politetrafluoroetilene (Ptfe), più conosciuto come Teflon, e altri Pfas, le sostanze perfluoralchiliche note soprattutto per essere responsabili di grandi contaminazioni ambientali come è successo con il colosso chimico 3M, che ha dovuto pagare 10 miliardi per l'inquinamento delle acque con Pfas.. 
Molti sono ignari di essere potenzialmente esposti a questa sostanza tossica, eppure ne hanno parlato diverse ed importanti testate giornalistiche, in particolare gli Istituti di ricerca farmacologiche come Mario Negri e I’istuto di ricerca Oncologica Umberto Veronesi. (Fonti a fondo pagine)
Di fatto Gli stessi enti certificatori come Bluesign e similari, cito: “Con la prospettiva che i nuovi PFAS vengano limitati a breve o medio termine, Bluesign ha pianificato che a partire da luglio 2023 tutti i prodotti chimici a base di PFAS verranno gradualmente eliminati dal bluesign® FINDER
e a partire da luglio 2024 tutti i tessuti bluesign® APPROVED trattati con formulazioni PFAS verranno rimossi dalla GUIDA bluesign®.

Per poter essere conforme ai CAM bisogna partire dai materiali che vengono impiegati per realizzare un capo di abbigliamento.
Il Cam tessile, definisce che i capi di abbigliamento “complessi” quali divise, giacconi e assimilati, devono essere progettati in modo tale da facilitare l’allungamento della loro vita utile, avendo riguardo a forma, design, colori, stampe e altra componentistica.
Eventuali loghi e distintivi devono esser facilmente rimovibili (utilizzo di velcro) o facilmente eliminabili con una sovrastampa, in modo da non danneggiare il tessuto sottostante e rendere l’articolo facilmente riutilizzabile e riciclabile. LE MEMBRANE IMPERMEABILI SONO APPOSTE E/O REALIZZATE IN MODO TALE DA NON IMPEDIRE LA RICICLABILITÀ DEI CAPI.

La membrana in PTFE accoppiata a un tessuto poliestere e/o poliammide non solo non è riciclabile ma il suo ultimo stadio di vita è l’inceneritore, e in fase di smaltimento il PTFE è altamente pericoloso come gli studi scientifici hanno dimostrato nello studio 1920 PFAS classi5.

Bene, ma che alternative abbiamo?

LA SOLUZIONE ESISTE!


Sympatex
Sympatex, con oltre 30 anni di esperienza, realizza tessuti tecnici ad alte performance, che non nuocono alla salute dell’uomo e dell’ambiente perché priva di Pfas ed è riciclabile al 100%.

Lo specialista di tessuti funzionali Sympatex ha collaborato con il gruppo di attivisti ambientali Greenpeace per sviluppare un prototipo di giacca funzionale "per eccellenza", che combina prestazioni e sostenibilità per chiudere il ciclo.
Quanto esposto deve considerarsi un contributo diretto ad eliminare od attenuare i rischi cui sono esposti gli operatori nello svolgimento di attività Istituzionale esterna, e ad evitare acquisti incauti.

Pertanto è auspicabile una maggior attenzione in merito alla tutela degli appartenenti sui dispositivi di protezione individuale di cui vengono dotati, poichè in gioco c’è la salute delle persone che ci difendono,
come minimo quello che dobbiamo fare è proteggerli a nostra volta con i mezzi che abbiamo a disposizione.


Fonti:
Istituo di ricerche Farmacologiche Mario Negri
Fondazione Umberto Veronesi
Bluesign
Sympatex



 




Visitando questo sito web si autorizza l’impiego di cookie. Continuando ad utilizzare il sito Internet fornite il vostro consenso all'utilizzo dei cookies.